alonsoFino a due anni fa, quando Alonso era alla Mclaren, primo in classifica, e litigava con Felipe Massa nel dopo gara, sembrava assurdo un suo passaggio sulla rossa.
Fino all’ano scorso, soprattutto dopo il rinnovo di Rikkonen, sembrava chiaro il suo passaggio alla Ferrari solo nel 2011. Poi, a partire dagli scrasi risultati della Renault e del finlandese ex campione del mondo di quest’anno, la possibilità sembrava più concreta.
A partire dalla firma dell’accordo della casa di Maranello con il Banco di Santander, main sponsor per il prossimo anno, è risultato ormai chiaro quello che sembrava certo da tempo, Alonso in Ferrari nel 2010, Raikkonen in Mclaren dal prossimo anno.
I costi della rescissione del contratto del finlandese se li è accollati la banca spagnola, ben 25 milioncini da versare nelle casse del buon Kimi, che ne esce più ricco e più rinnovato nello spirito.

Quello che a me dispiace è vedere scaricato un pilota che di classe ne ha da vendere, il problema è la testa, troppo spesso persa nel suo mondo e troopo spesso distratta dalla pressione che gli hanno messo addosso, incapace di gestirla e di non esserne condizionato.
Lo dimostrano i recenti risultati, sempre a podio con una macchina tutto sommato mediocre, adesso che è già stato scaricato.
Peccato davvero, forse dall’anno prossimo, quando il primo pilota sarà Hamilton, qualcosa cambierà. In difesa della Ferrari va detto che Alonso è un gran pilota, un mostro che può far rinascere quel ciclo finito con Schumacher, ciclo anche dal punto di vista di incassi derivati dagli sponsor che l’asturiano si porta dietro.

Continuo a non capire Fisichella, che finirà pilota di riserva negli ultimi anni di carriera. Finendo la stagione alla Ferrari avrebbe sicuramente trovato una guida migliore della Force India per finire la carriera. Per un po’ di soldi in meno non poteva rimanere nella mischia?