Era il 2005 quando vincemmo l’ultima partita importante della nostra Pallavolo.

Era il 2005 quando trionfammo negli Europei casalinghi, a sorpresa e con cuore.

Poi niente altro, tante speranze e poche certezze, fra squadre composte da grandi professionisti quasi a fine carriera e giovani promettenti che però non decollavano definitivamente.
Se ne sono andati i vari Cisolla, Papi, Fei, Vermiglio, Cernic e altri. Sono arrivati Parodi, Savani e Zaytsev.
La nostra pallavolo è passata dalla delusione mondiale dello scorso anno per rinascere. Nel 2010 perdemmo con un Brasile stellare in semifinale e non riuscimmo a conquistare il bronzo contro la Serbia.
Anastasi, allora nostro allenatore se ne è andato in Polonia, sostituito da Berruto.

Siamo arrivati all’europeo Austro-Ceco con tante speranze e qualche certezza, abbiamo passato un girone nemmeno troppo facile convincendo fino all’ultima partita con la FRancia, dove già sicuri del passaggio come primi della classe ci siamo rilassati e abbiamo perso la partita.

Ai quarti di finale abbiamo trovato la Finlandia in una partita non facilissima che abbiamo vinto per 3-1. La semifinale è dominata proprio contro la Polonia di Anastasi. E adesso siamo in Finale, dopo 6 anni di molte ombre e poche luci internazionali torniamo la squadra del secolo, almeno per una sera, aspettando quella finale che ci vedrà opposti ad una Serbia stellare e con un cuore incredibile. Nella semifinale contro la Russia va sotto 2 set a 1 e 22-20 nel quarto set. Tutto sembra portare verso la vittoria russa, più quotata e più forte. Poi esce il cuore di Miljkovic e compagni. 22 pari e via punto a punto fino al 31 pari. La palla pesava terribilmente ma Miljkovic con grandi colpi e tutta la Serbia con recuperi mostruosi difendono su un Khtey fantastico, capace di mettere giù quasi tutte le palle che gli vengono offerte.
Questo quasi fa tutta la differenza del mondo. Si va al tie break sul 33-31. la Serbia va avanti, la Russia rientra e poi altri due colpi assurdi dei ragazzi di Miljkovic. Finisce 15-13 per la Serbia, con una decisione clamorosa della terna arbitrale che, sul 14-13 dichiara fuori l’attacco Russo nettamente toccato dal muro avversario. Proteste russe che partono subito e che, poi si fermano sul muro dell’arbitro.
In finale potremo vendicare il bronzo perso un anno fa.
Sarà difficile, dura e da lottare punto su punto, ma possiamo farcela come abbiamo fatto molte volte. Basta ricordare la storia che abbiamo alle spalle, non si diventa squadra del secolo per caso…

Sarebbe l’ora, però, di far vedere le partite su Rai 2, non su Raisport. Sarebbe l’ora di permettere a molti Italiani di vedere la propria nazionale in chiaro, non in streaming. Sarebbe l’ora di permettere a molti movimenti sportivi nazionali di avere la propria visibilità, e non lasciarla al solito e unico sport che esiste in Italia. Perché poi siamo bravi a lamentarci quando le cose vanno male alle manifestazioni internazionali, ma no facciamo niente per cambiare le cose, per far crescere movimenti che ne avrebbero tremendamente bisogno…
Continuiamo così, intanto loro sono in finale…

cev_logoVittoria per l’Italia contro la Repubblica Ceca per tre set a zero (25-12, 28-26, 25-20).
Alla fine il punteggio parla del dominio della nostra nazionale che, però, dimostra ancora troppi cali di pressione in certi momenti nel match. Prossima sfida contro la Serbia che ha perso di misura con la Bulgaria nella prima partita.