boxe 2009valentino

Bello il gioco di amicizia, la competizione fra compagni di camera Domenico Valentino e Roberto Cammarelle, gioco che li spinge a vincere il mondiale in casa e regalarci due ori meravigliosi.

Il primo a vincere sabato è stato il pugile peso leggero di Marcianise, quel Domenico Valentino che a 24 anni, dopo già un bronzo e un argento iridati, riesce a conquistare l’oro che merita, con un percorso veramente fantastico. E fantastico lo è stato anche in finale, battendo il portoricano José Pedraza per 9-4, costringendo l’avversario a scoprirsi, nonostante la tattica del sudamericano impostata sulla difensiva per colpire in contropiede il pugile italiano.

Un match dominato, nel punteggio, nella tecnica, e nella tattica, che incorona campione uno che se lo merita.

cammarelle

E se lo meritava anche l’ormai grande Roberto Cammarelle, anche lui arrivato sul tetto del mondo, solo che per la seconda volta, e vincendo, fra un mondiale e l’altro, anche l’olimpiade cinese dell’anno passato.

La finale contro l’ucraino Roman Kapitonenko è di quelle che non hanatno storia nel punteggio, ma che invece sono più equilibrate di quello che si crede. Fino al secondo round è l’ucraino in vantaggio, poi il pugile di Cinisello Balsamo allunga di quattrro punti, fino a portarsi sull’ 8 a 4. Nell’ultimo round ancora un punto di incremento, per finire sul 10-5.

Cammarelle che alla fine si porta a casa anche il riconoscimento come miglior pugile della manifestazione. Adesso credo che, a 29 anni, sia l’ora di passare fra i professionisti, potrebbe davvero dare spettacolo, date le potenzialità dimostrate neli ultimi due anni.

Alla fine è stato un mondiale ben organizzato, con due gioie immense e buone nuove promesse poste sotto la luce dei riflettori per i nostri colori, peccato per Clemente Russo e per Vincenzo Picardi, potevano dare di più, ma questo è lo sport, a volte si perde.

boxe 2009Sorpresa sorpresina.

Finalmente Italia 1 entra si decide a trasmettere tutti gli incontri di boxe del mondiale milanese.
A partire dall giornata di oggi, sabato 5 settembre, il mondiale è trasmesso in diretta a partire dalle 16:00.
Le notizie negative arrivano dal narratore dell’evento, Giacomo Crosa. Personalmente preferivo di gran lunga Mario Mattioli, purtroppo è un giornalista Rai…

Intanto per l’Italia buoni risultati.
Benissimo i bigs, con Cammarelle, Russo, Picardi e Valentino a passare il turno. Fuori Parrinello, battuto nettamente dal tedesco Denis Makarov. 8-5 il risultato finale.

E’ notizia fresca, infine, anche l’uscita di scena del nostro Luca Podda, eliminato dal canadese Steve Rolls con il punteggio finale di 7-6. Bel match che l’Italiano stava per pareggiare proprio nel finale, quando non gli è stato attribuito un colpo probabilmente valido. Ma tant’è, gli arbitri ci sono e decidono, e fa parte del gioco.

Intanto pubblico, ripreso dal sito ufficiale del mondiale (http://www.worldboxingmilano.org/page.aspx?id=46&idp=12), il decalogo del pugile modello, molto bello secondo me:

I
Quando un avversario si mostra sleale, non abbassarti al suo livello. Comunque vada a finire, sei stato il più forte.

II
La costanza nella preparazione atletica ti garantisce la vittoria più importante, quella su te stesso.

III
Quando sei nettamente superiore al tuo avversario non umiliarlo, il tuo onore cadrebbe al tappeto.

IV
Ogni combattimento ti costa pena e dolore, la vera sfida è sconfiggere loro.

V
Intelligenza è anche capire quando accettare una sconfitta.
Insieme alla spugna avrai gettato le basi per un nuovo incontro.

VI
Sul ring non devi temere nessuno ma rispettare tutti, dall’arbitro all’ultimo degli spettatori.

VII
Accettare una sconfitta ingiusta ti fa più onore di una vittoria.

VIII
Per essere un vero pugile serve forza fisica ma soprattutto spirituale: onestà, laboriosità e serietà.

IX
Chi ama il pugilato rispetta tutto ciò che fa parte di questo mondo.
Si può perdere un incontro ma non bisogna mai perdere la testa.

X
Dopo un incontro ricordati sempre che il tuo avversario ha un grande amore in comune con te: la Boxe.